Hai notato che quando riprendiamo contatto con il nostro corpo o ci confrontiamo con il nostro aspetto spesso si fa sentire una vocina interiore critica e assillante che dispensa senza pietà giudizi feroci e opinioni non richieste?
Quella strana vocina
Lei è sempre vigile pronta a parlare anche senza essere interpellata e a sabotarti sparando alla cieca sulla tua autostima come dice J. Renard quando afferma: "il critico è un soldato che spara sulle sue truppe". Il critico ti sussurra nell’orecchio frasi orribili oppure urla a gran voce "ma che cosa ti sei messo in testa?"
Quella vocina vede sempre tutto o bianco o nero e non intende minimamente cambiare idea. Ma tu sai benissimo che la vita è fatta di mille colori e mille sfumature: vuoi davvero perdertele?
Da dove nasce?
Bene o male questa voce la sentiamo tutti e sai perchè? Perchè abbiamo imparato a conoscerla da piccoli. E’ la voce del nostro critico interiore. Questa voce è costituita dall’insieme delle regole e delle convinzioni che ci vengono trasmesse tra i 3 e i 5 anni dalle persone a noi più vicine: i genitori, fratelli, sorelle e/o i familiari più stretti. Oltre al condizionamento di queste persone più vicine anche l’ambiente da il suo contributo. Il paese nel quale nasciamo, la cultura e la mentalità che lo caratterizzano, sono tutti fattori altrettanto determinanti nella creazione di questa voce. Quando il tuo critico decide di sentenziare ciò che ti fa più male non è tanto ciò che dice ma le emozioni che suscita dentro di te. Sono le basse emozioni, come rabbia, paura, tristezza e frustrazione, che intossicano il tuo stato di benessere. Sapere che oltre a te ce l’hanno migliaia di individui e che a creare questa voce critica hanno contribuito senza la tua autorizzazione persone e stereotipi sociali certo non è consolatorio.Però non è affatto detto che devi rassegnarti passivamente alla forzata convivenza con il tuo critico interiore!
Cosa puoi fare?
In questo post voglio suggerirti alcuni trucchi per dialogare costruttivamente con lui:
- prendi subito le distanze: inizia a pensare a questa voce come alla voce di una persona difronte a te. Un personaggio bizzarro senza un’identità precisa (come ti dicevo è un bel mix di genitori, parenti, ambiente, regole sociali ecc.) che è bene tenere a bada e a distanza di sicurezza. Come ti comporteresti se a dirti quelle cose fosse una persona reale che conosci da un po’ o un collega di lavoro?
- prendi nota di ciò che dice: appunta su un quaderno per due settimane tutti suoi messaggi, le critiche più severe o più ricorrenti. Ti accorgerai presto che ad ogni frase potresti assegnare un proprietario ben identificato. Inoltre in questo modo potrai osservare quali sono le critiche che ti deprimono o ti tolgono maggiore energia e iniziare a lavorare con le emozioni che esse suscitano
- inverti la rotta: rispondi al tuo critico prendendo in mano il timone dei tuoi pensieri critici o limitanti e inizia a sostituirli con parole costruttive, fiduciose e incoraggianti. Ogni giorno ricorda a te stesso le tue capacità, le tue qualità e tuoi talenti che sono unici come te. Ricorda sempre che tu e solo tu hai il potere di far tacere la voce del tuo critico
Prova da oggi a mettere in atto questi suggerimenti e ad azzerare la forza del tuo critico interiore e osserva i risultati.
Se questi trucchi non sono sufficienti voglio darti un ultimo suggerimento: usa ArtEnergy®.In questo e-book ad esempio trovi un esercizio potente per smascherare e togliere energia alla tua voce critica e in più altri 19 consigli e strumenti per il tuo benessere da usare ogni giorno.